Tutti noi in determinati momenti della nostra vita abbiamo conosciuto la malinconia e vissuto l’esperienza di una giornata storta, in cui siamo stati giù di corda, tristi, più irritabili del solito e ci siamo sentiti “un po’ depressi “.
Molto probabilmente non si tratta di un disturbo depressivo, ma di un calo d’umore passeggero; la depressione, invece, presenta molti altri sintomi e si prolunga nel tempo.
Ecco quali pensieri potrebbero rappresentare un segnale d’allarme per la depressione:
Ogni giorno mi sveglio stanchissima… annoiata e indifferente per la vita. Non ho voglia di far nulla… vedo tutto nero e non so come uscirne. Niente ha più senso, neanche gli interessi che prima mi coinvolgevano e mi davano entusiasmo. Ora la mia mente è diventata la mia nemica e mi fa rimuginare costantemente sulla morte e sul decadimento: tutto è nato per morire, meglio morire subito e risparmiarsi la sofferenza dell’attesa.
I sintomi della depressione
Chi soffre di depressione ha un umore depresso per tutta la giornata, per più giorni di seguito e non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo facevano stare bene.
Si sente sempre giù e/o irritabile, stanco, ha pensieri negativi, e spesso sente la vita come dolorosa e senza senso, con un costante “dolore del vivere”.
In generale, chi ha la depressione può soffrire quotidianamente dei seguenti sintomi, catalogati dal DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) in:
- umore depresso;
- perdita di piacere e di interesse per quasi tutte le attività;
- mancanza di energie, affaticamento, stanchezza;
- aumento o diminuzione significative dell’appetito e quindi del peso corporeo;
- disturbi del sonno (dormire di più o di meno o svegliarsi spesso durante la notte);
- alternanza diurna (sentirsi depressi o angosciati durante le ore mattutine, mentre nelle ore pomeridiane o serali si avverte un lieve miglioramento dei sintomi)
- rallentamento psico-motorio (sensazione di lentezza o vuoto mentale) o agitazione (irrequietezza o necessità di muoversi, camminare, contorcere le mani);
- difficoltà di attenzione, concentrazione e memoria;
- sensazione di essere inutile e inadeguato, accompagnati da ruminazione (pensieri ricorrenti sui propri sbagli e colpe passate);
- diminuzione della libido (compromissione della sfera sessuale)
- pensieri di morte o di suicidio.
Può essere che i sintomi si presentino improvvisamente in modo forte anche in persone che generalmente hanno una personalità “ottimista e allegra”, oppure può essere che siano più leggeri ma costanti nel tempo, con alcuni momenti o periodi di peggioramento.
La depressione è un disturbo personalizzato: non si presenta con gli stessi sintomi per tutti.
Naturalmente è raro che una persona depressa abbia contemporaneamente tutti i sintomi riportati nell’elenco, ma se soffre quotidianamente dei primi due sintomi sopra enunciati e di almeno altri tre è molto probabile che abbia un disturbo depressivo.
I parenti e gli amici della persona depressa, animati da buone intenzioni, possono cercare di spronarla invitandola a sforzarsi di reagire, senza rendersi conto che questo aumenta il suo senso di colpa e la sua auto-svalutazione.
Le reazioni emotive che si osservano nella persona depressa sono:
- una propensione al pianto o alla disperazione;
- una sfiducia in se stessi e nelle proprie capacità;
- una inclinazione allo sconforto e ad una visione pessimistica della vita;
- una violenta oscillazione dell’umore fra alti e bassi;
- ostilità, avversione;
- eccesso di rabbia, scatti d’ira;
- tendenza a incolpare gli altri, a sottometterli, a manipolarli;
- difficoltà a relazionarsi e a comprendere i sentimenti altrui;
Tipi di depressione
Molto importante, prima di avviare un percorso di psicoterapia, è individuare la tipologia di depressione che si ha, in base ai sintomi e ai tempi di insorgenza.
Ecco, ad esempio, alcune macro-aree:
- Disturbo Depressivo ad episodio singolo
- Depressione Ricorrente
- Disturbo Bipolare
- Disturbo Distimico
- Disturbo Depressivo Maggiore
- Disturbo Depressivo Breve Ricorrente
- Depressione Mascherata o Agitata
- Depressione Reattiva
- Depressione indotta da farmaci o da malattie mediche
Quando rivolgersi ad uno psicoterapeuta?
Quando la sofferenza psicologica si protrae nel tempo fino ad essere un blocco per la propria vita, con i propri cari, con gli amici e a lavoro, si rende necessario un trattamento psicoterapeutico.
L’aiuto di uno psicoterapeuta permette di capire se si è realmente manifestata una depressione e come poterne uscire. In particolare si ricercano le cause profonde scatenanti il malessere e si trovano nuove soluzioni per farvi fronte.
Molto spesso la persona che vive una depressione non è in grado di comprendere esattamente se è davvero affetta da questo disturbo, e da quale tipologia. E può cadere nell’illusione di poterne uscire solo con le proprie forze.
7 Commenti
Vorrei fare la 1° consulenza psicologica che Lei gentilmente offre per capire se può aiutarmi.
Trovo l’articolo molto interessante
E credo di aver bisogno di qualche seduta
Vorrei avere una consulenza al telefono x capire se prendere o meno un appuntamento con lei,grazie
Buonasera Miky,
non effettuo consulenze psicologiche telefoniche, perché la problematica può essere compresa solo di persona in studio.
Buona sera dottoressa, mi piacerebbe avere una consulenza con lei, soffro di depressione da 3 anni e nessuno è riuscito ad aiutarmi….è possibile fissare un appuntamento?
Salve, un mio amico presenta 10 sintomi su 11. Cosa posso fare per aiutarlo ? Mi serve aiuto non so come aggiustarlo, mi faccia sapere grazie
Buonasera Giancarlo, può farmi chiamare dal suo amico al mio numero 380 6893791 dopo le ore 20:00 dal lunedì al venerdì.
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